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Facciata 

La più antica, naturalmente, quella che è stata ed è ancora funzionante, di forma rettangolare, costruita parte in pietra, parte in mattoni e parte in pietra e mattoni. Anche qui si ripetono gli stili ed i tempi della costruzione. La parte inferiore risale al sec. XII; le arcature sporgenti dei portali laterali e i pilastri tronchi a fianco di ogni portale erano stati, forse, predisposti per un portico che non fu mai realizzato. La parte superiore fu, invece, alzata nel secolo XIV, al tempo di Mons. Degli Arcioni, e coronata con una merlatura – da notare: ghibellina in una città guelfa – che stava a simboleggiare il potere temporale del vescovo-principe. Al centro lo stupendo portale di tipo cosmatesco firmato Deodato Romano, con pregevoli decorazioni a mosaico, e datato al 1332. È arricchito da statuette del Battista, di S. Berardo e del Redentore benedicente, dovute ad artisti locali, ed ai lati, su due colonnine, stanno delicatissime sculture di Nicola di Guardiagrele, l’Arcangelo Gabriele e l’Annunziata. La porta lignea è una riduzione moderna (anno 1911 circa) di quella originale del ‘500. Ai lati della scalinata vi sono quattro leoni che dovevano far parte del ricordato portico progettato e mai costruito.